27 settembre 2015

Vince chi si arrende.

Arrendermi..forse dovrei iniziare. A lasciarmi andare, a volte farebbe bene, lasciar stare le cose che non puoi cambiare, guardarsi in ogni angolo, dentro e fuori di sè e dirsi: ok, va bene così. Lasciar scorrere la pace che tanto dico di cercare, accettare i compromessi con me stessa e vivere tranquilla. Arrendersi non sempre vuol dire vigliaccheria, forse in questo caso sarebbe un buon traguardo. La malinconia e la nostalgia, quel tormento che c'è dentro forse si assopirebbe. La malinconia delle cose che mai accadranno, la nostalgia di quelle passate che non tornano, il tormento perchè quello che vivo di buono potrebbe finire così d'improvviso, senza preavviso e mi ritroverei col vuoto sotto i piedi. Non ho più tolleranza per i vuoti, non riesco più a gestirli, mi sconvolgono, mi dilaniano, mi danno un pugno nello stomaco e una morsa al cuore. Ma se mi arrendo forse cambierebbe: capire che le cose che non vivrò danno spazio ad altre esperienze, le cose passate rimarranno il ricordo, doloroso o no, di ciò che porto nella memoria, il tormento di una possibile fine del presente darebbe spazio ad un nuovo inizio. Ma non sono brava a lasciar andare tutto questo, a trovare l'equilibrio, ad arrendermi a ciò che è, che sono soprattutto. Quel magone in gola lo porto sempre, quella vana o marcata scontentezza di me allo specchio mi accompagna giornalmente, eppure ho così tanta voglia di arrendermi e accettare le cose così, apprezzarmi e perdonare il fatto che tutto va avanti, certe cose non tornano, certi tipi di felicità non li conoscerò e anche se dico che non fa niente, invece fa. Arrendermi e accettare che piccola non tornerò più, che l'infanzia non la vivrò più, che quelle sensazioni non torneranno più. E basta. Mai più. Che solo a pensarci parte l'angoscia, perchè mai più? Non è giusto. Arrendersi che anche che non sia giusto non vuol dire che non debba essere così. Perchè lo è, così. Inutile remarci contro, far finta che va bene quando non è così. Vorrei arrendermi, che in questo caso sarebbe vincere, vorrei arrendermi, maledetto orgoglio, maledetto vizio di pretender troppo da me, maledetta resistenza alle cose sbagliate. Magari non cambia niente e poi sono punto e a capo, ma..
 "Il bicchiere della staffa per brindare alla fine di un incubo..questa volta sono sicuro: ho vinto! Sai stavo pensando:qualcuno dovrà pure farcela, no?"   Poi è morto anche lui. 

1 commento:

  1. Non sempre lottare serve a vincere molto spesso le battaglie si vingono trovando degli accordi provaci

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