6 dicembre 2013

Un'altra vita

Vorrei riuscire a scrivere e a sfogarmi il blocco che sento dentro, le lacrime otturate lì in gola che non riescono a liberarsi, vorrei urlare e urlare e piangere e piangere. Gridare che non ce la faccio più no, che sono stanca di tutto e tutti di questa vita monotona insignificante vuota stupida grassa ingombrante assurda e ossessionata e no non ce la faccio più a sopportare ninte. Vorrei cancellare tutto e riscrivere, vorrei sentire la tristezza che mi pervade e l'irritazione che sento per le cose futili e le persone inutili che mi circondano. Ma no, sto zitta e penso che sarebbe bello diventare trasparente, o meglio, più sottile che forse così importerebbe a qualcuno. Lascio scorrere i pensieri cercando un posto sicuro che non mi faccia sentire inadeguata, sfruttata, stanca, penso a tanti anni fa quando tutto era diverso, uando si sorrideva x niente e sembrava tutto così positivo, sembra una vita fà, ma no è proprio un'altra vita, di una persona che non sono io che non conosceva l'anoressia e non ne era consapevole. Perchè se qualcosa non la conosci, non ne hai motivo di usarla contro te, di farti male, di combattere per scappare da essa o per affrontarla, non devi stare in continua lotta, in equilibrio o troppo a fondo, non devi sentirti così da schifo da non riuscire a vederti allo specchio, non ti fai così schifo da sputarti addosso, non ti vuoi così male e non  hai voglia di ferirti per sfogarti o sentire qualcosa. Non hai bisogno di tagliarti per poter piangere E' un'altra vita quella, quella dove non sapevo cosa voleva dire tutto questo e volersi bene era facile e semplice.  Ma è la fine quando fai di qualcosa di sbagliato, la tua abitudine, lì ti fai fuori da sola, inevitabilmente, inesorabilmente.

7 luglio 2013

Sai cosa significa..

Sai cosa significa sentirsi soli, ma non esserlo all'esterno?Sai cosa signiica ogni volta offrirsi a qualcuno, con l'amore e l'anima e sentirsi respinti, sai cosa signiica sentirsi sempre presi in giro, sempre derisi anche per niente, sai cosa significa far sentire qualcuno non abbastanza, tenerlo sempre sulle spine, mai sufficientemente adeguato. Sai cosa significa aver qualcuno affianco, ma non sentirsi sicuri di poterci contare, cosa significa condividere il letto e l'affetto di dormire assieme a qualcuno, di poterlo far partecipe dei  tuoi sonni, poter far danzare i propri sogni con l'altro, ma in realtà girarsi e vedere solo un estraneo che dorme e non poterlo toccare su una spalla anche solo per un bacio in dormiveglia, non poterlo accarezzare e svegliarlo nella notte perchè l'amore e la passione si fondano insieme, in ogni momento, in ogni angolo di desiderio, col sole o con le stelle. Sai cosa significa chiedere sempre quelle poche attenzioni per sentirsi viva, ma riceverle fugacemente, come se troppe potessero rovinare qualcosa e non rendersi conto che invece è proprio questo il momento in cui il troppo fa solo bene. Ci si costringe a farsele bastare e di quelle poche farle divenire linfa vitale e farne scorta, goderne per forza solo in quel breve istante, divenire affamati di quel poco e quel poco quando arriva dilaga, devasta, riempie, quasi sazia, come in apnea si respira avidamente una piccola fonte di puro ossigeno, chissà per quanto dovrà bastare, chissà per quanto ancora si potrà restar giù. Chissà ancora quanta voglia ci sarà di poter restare sul fondale, qui diventa freddo e buio e soli fa paura, c'è ancora acqua sotto di me? Pensavo di essre quasi arrivata al fondo, ma non si vede niente e fa solo più freddo, sempre più sola. Perchè mi devo accontentare? Perchè mi devo rassegnare a questo? Perchè devo rinunciare a quell'ossigeno? Sai cosa significa sentirsi così, sola, inappropriata, affamata, arresa a rinunciare ciò che chiedo.perchè il fondale è così profondo ancora e tu non sei disposto a dividere i miei sogni con te..

21 giugno 2013

Menomale..

Menomale che ho ancora i polsi liberi per tagliarmi, menomale che osso ancora non mangiare, menomale che posso ancora essere libera almeno in questo, almeno nelle cose che mi fanno male, menomale che una forma di libertà posso ancora conservarla, strano, anche se è sbagliata e fa male, quetsa si, quesgta mi è concessa.