5 marzo 2014

wishes list

A volte le giornate passano, scorrono tutte uguali, uguali una dopo l'altra, ma son così terribilmente uguali che non te ne accorgi che una volta erano diverse, ti dimentichi che prima facevi altro, che ora potresti fare altro. ti lasci trasportare dalla routine, ti lasci spegnere, ti lasci cadere e cominci a correre come un criceto nella ruota, c'è dentro qualcosa che ti spinge, che istintivamente ti da l'input per capire che non è così la vita, che ti stai facendo fuori. Ma sei ancora troppo stanca, o troppo poco stanca per aprire gli occhi, ancora non te ne accorgi, ma quell'istinto in te lo ha già capito, che c'è altro fuori, che se ti chiudi ancora ne morirai e spinge sempre più forte, sempre più veloce nella ruota, tu esausta lo segui, ti fidi ma non troppo da poter scendere e correre libera. Ti danni l'anima a correre in cerchio e già sei stanca e ti stanchi sempre di più, diventi ancora più grigia, il paesaggio almeno prima lo riuscivi a vedere, ora devi mantenere il ritmo e per farlo devi guardare avanti e concentrarti e giri così veloce, così spasmodicamente veloce che le righe della ruota si uniscono tra loro e formano una barriera liscia perfetta, senza spiragli. non ti resta che correre più forte perchè lì, così, ti senti soffocare. Corri, corri, corri...e ti perdi, perdi te stessa, un giro in più della ruota, un pezzo di vita che se ne va da te, una corsa più folle, un momento in meno nella vita per spezzare quella dannata abitudine e fermarti a osservare che, cazzo, ti sei dimenticata come si vive, cosa si fa per sopravvivere, per sorridere. Cosa ti circonda, cosa ti piace, cosa ami, cosa ti fa stare bene..son cose lontane, cose di cui non hai quasi più memoria, solo un vano ricordo accompagnato da uno strano sentore di malinconia, nostalgia e un vago strano benessere, quasi ti mette a disagio questa sensazione estranea. Ma basta poco, basta sempre poco per scoprire cose eccezionali: un amore, un sorriso, una vita..basta una coincidenza, una distrazione, alzi gli occhi e scopri che c'è il sole su di te, il cielo e le stelle, così brillanti, lontane, magiche e romantiche..ma dov'erano fino ad ora? Ti stupisci che son sempre state lì, che l'hai sempre saputo che sono bellissime ed è così magico osservarle, ma quale dolore quando metti a fuoco che ti eri così spenta, così annullata, da dimenticarle, ti fa male, è un dolore straziante, una colpa che non riesci a perdonarti, esserti dimenticata di quanto fosse meraviglioso alzare lo sguardo per scrutarle, quante emozioni suscitano, emozioni che forse vuoi ingoiare giù a forza, ma loro son lì, a ricordarti che ci son sempre state e sempre ci saranno, sta a te alzare gli occhi, trovare la forza, rallentare la corsa, magari anche scendere da quella ruota..e rallenti, pian piano, rallenti e meccanicamente ti vengono in mente tutte le cose accantonate : le forme strane delle nuvole su cui fantasticare, l'odore delle pinete, il sole sul viso, il rumore del mare, il cane che ti lecca, il mare che accarezza la riva, l'odore della pioggia, il passo di un cavallo. Rallenta, fermati, respira, ricorda..ricorda..sforzati..fermati..fermati, respira..ricorda, assapora, calma, tutto passa, cerca.di.fermarti.cerca.prova.a.fermarti. Non dovrebbe essere così difficile, anche se correre è facile, in fondo...