16 dicembre 2011

Fallin' down..

Mi sento cadere, giù, sempre più giù, come se mi vedessi dall'alto precipitare in un burrone e mentre vado giù e giro su me stessa vorticosamente sento il rumore dell'aria che si sposta, come le pale di un elicottero che prendono velocità. Sempre più giù, sempre più buio, sempre più veloce, sempre più veloce. Ci potrà mai essere niente che mi possa far risalire? Non mi fermo, vado giù e basta, non ce la faccio, forse non voglio, fa paura risalire, fa paura andare avanti, fa paura e forza non ne ho, mi lascio andare, cadere, precipitare. Non mi basta più niente, non mi basta più il male che mi faccio, i tagli non sono più sufficienti, c'è sempre una voce che mi dice di continuare, che potrei fare di più, che potrei farmi più male, che fermarmi è sprecato, che fermarmi sarebbe una colpa, mi spinge sempre più in fondo, sempre oltre, non si accontenta, non si sazia, mi vuole sempre più sprofondata, mi accompagna in bagno a vomitare l'anima, a farmi bruciare la gola, a farmi male allo stomaco, a spingere qualsiasi cosa di tagliente ci sia intorno a me e il sangue non basta che lo veda una volta, mi dice "continua, continua.."mi martella in testa: non mi oppongo, spingo la lama e vaffanculo, stai zitta, basta che la smetti, tieniti tutto il sangue che ti pare, tutti i maledetti fottuti tagli che vuoi, tutto il vomito che chiedi, che cazzo, basta che la smetti di sussurrarmi, basta che la pianti di torturarmi l'anima. Ti puoi prendere tutto il braccio, se ti va, godici a vedermi così che forse ci godo pure io, forse mi piace, forse me lo stai facendo piacere, forse più taglio e più mi sento fottutamente libera da chissà quale cazzo di peso che mi ingombra dentro..o forse no, che me ne frega, fa quel cazzo che ti pare, ormai. Spingimi più giù, non sto cadendo troppo lentamente? Dammi una spinta, così la finiamo, l'agonia è più atroce della fine stessa, in fondo, no? Cosa vuoi? Fammi male, dai, continua, continua, non mi importa, dai, cazzo, che aspetti? O sei troppo debole per farlo? DAI, MANDAMI GIU', che non ti costa niente, quanto è profonda questa cazzo di fossa? Porgimi la lama, che ad alzare la manica non ci impiego niente: come il tossico con la spada, in cerca di un estasi che lo allevii da quello che ha dentro, dal vuoto che incombe, che pesa come un macigno, da qualcosa che mi manca, ma che allo stesso tempo è troppo di tutto, che non so gestire, emozioni e sensazioni che non so controllare, che non riesco a placare, che lascio andare troppo, che mi sovrastano e mi confondono.
A volte sento tutto, troppo, a volte non sento niente, mi annullo, mi svuoto, mi spengo, forse tu in fondo stai solo guardando e la spinta in realtà me la sto dando da sola, mentre cado mi giro a pancia in sù, ti guardo dal basso, tu sull'orlo di quel precipizio mi tieni d'occhio, non riesco a scorgerlo, ma so che hai un ghigno leggero sulle labbra, chiudo gli occhi e serro i denti, so che l'impatto al suolo sarà forte, che la schiena farà male, che si sentirà un tonfo sordo, che mi guarderai soddisfatta e contemplerai lo spettacolo per un po', prima di girarti e andare via o scendere giù a raccogliere i cocci: atterrerò a braccia aperte e l'urto mi toglierà il fiato, lo so, così serro i pugni e chiudo gli occhi...

2 commenti:

  1. aliss....devi farcela...

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  2. ti prego non arrenderti mai, DEVI lottare perchè tu vali! non permettere a niente e nessuno di distruggerti. MAI!!! tira fuori la tua testardagine e spaccale il culo altro che ghigno leggero sulle labbra!! mannaggia...

    ciao ciao...

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