Perchè mi incateno inesorabilmente a quella che sono stata e non mi lascio vivere la mia vita come vorrei..perchè non mi lascio libera di esprimermi come voglio e non mi lascio anche solo sognare i miei desideri più reconditi..perchè non mi lascio libera di avere le mie esperienze e perchè non mi concedo il diritto di sbagliare e prendermene le responsabilità..perchè non posso avere paura di sbagliare e nonostante tutto, sbagliare..perchè non posso rendermi conto di aver fatto la scelta giusta e godere di questo piccolo successo..perchè non posso credere in me stessa e in quello che valgo, nel mio essere, nella mia anima perduta, nel mio corpo torturato, nel mio sguardo perso, nel mio amore verso me smarrito da anni..perchè non posso amarmi e concedermi a chi amo senza vergogna di quello che possa vedere in me..perchè non posso sentirmi sicura di me senza pentirmene o sentirmi in colpa..perchè non posso essere entusiasta delle forze che ho e che uso per andare avanti..perchè non posso vivermi senza sensi di colpa e godermi quello che la vita mi offre..perchè non posso essere spensierata nei gesti più quotidiani, invece che pentirmi di ciò che faccio e farlo poi ripercuotere su di me..
E' tutta colpa tua, perchè non mi lasci in pace, maledizione? perchè non te ne vai, cazzo? E scollati, lasciami vivere, che vuoi ancora da me? Ti sei già presa tutto quello che potevo darti, ti sei presa i miei pensieri, i miei stati d'animo, le mie emozioni, la spensieratezza, la voglia di vivere le cose più semplici..che vuoi di più? che cazzo vuoi di più? Lasciami andare, per favore..esci dalla mia testa, esci dalla mia anima, lasciami libera..sono anni che mi stai dietro, incollata, che mi perseguiti..che non mi permetti di amarmi, anche solo un po'..non pretendo molto..vorrei solo potermi guardare e non vedere nient'altro che me. Non ho più niente da darti, maledico quel giorno..vorrei non averti mai incontrata, vorrei che quel giorno non fosse successo niente di tutto quello che è accaduto, ma è come quando incontri qualcuno di veramente speciale e ti ricorderai quell'avvenimento per la vita, se ancora te ne rimane. Io me lo ricordo quel giorno, come fosse ieri e tu? Io penso che tu non ricordi niente di quello che mi hai tolto, altrimenti non mi chiederesti ancora tutte le mie forze per fartene niente. Che te ne fai ancora dei miei digiuni, della mia rabbia, del mio rancore e del mio rimorso? Cosa speri di ottenere quando mano nella mano mi porti in bagno a farmi vomitare l'anima? Te la sei già presa e la rivorrei, un tempo era mia, lo sai.. Dai, scollati di dosso, cazzo..
Purtroppo siamo rimaste incollate al sintomo per così tanto tempo, che non è facile liberarsene da un giorno all'altro come se niente fosse, e ricominciare lì, da dove eravamo rimaste, perchè abbiamo indossato per così tanto tempo l'abito del dca, che questo ha finito per diventare un tatuaggio, infilandosi inevitabilmente sotto la nostra pelle.
RispondiEliminaCi vuole tempo e tanta determinazione per riuscire a farne a meno, perchè dopo tanti anni il dca è diventato per noi come una sorta di identità, e forse in fondo in fondo abbiamo il timore che, liberandocene del tutto, spariremo anche noi, non resterà più niente... perchè il dca ci ha convinte che noi siamo niente senza di lui.
Forse dovremo invece cominciare a capire che è il dca che non è niente senza di noi, e che noi possiamo essere tantissimo senza di lui, invece!
E trarre da questa consapevolezza la forza per non arrenderci e lottare ancora.
@ Wolfie: sicuramente il dca è un qualcosa che ci fa sentire al sicuro, un qualcosa di conosciuto che non ci fa muovere verso la vita che a volte fa tanta paura..però cazzo, a volte mi sembra che sia successo tutto ieri, intendo sia la malattia che il ricovero, che la psicoterapia ecc..invece qlk anno è passato e allora mi chiedo..quanto debba durare ancora..
RispondiEliminaForse, in un certo senso, durerà per tutta la vita, cara Alis... Però possiamo decidere in quale modo farla continurare, se esserne schiave o contrastarla attivamente. Se ci pensi, l'anoressia in fin dei conti nasce come strategia di coping, come modo apparente per antenere un controllo quando ci sembra che ogni altro aspetto della nostra vita sia totalmente ingestibile ed incontrollabile... data la sua natura, è normale soprattutto nei momenti più ansiogeni, ricorrere all'anoressia di nuovo come strategia di coping per cercare di dargli un "contenimento"... Però un conto è esserne consapevoli, un conto è subirla...
RispondiEliminaIo non credo tu sia al punto di prima, io credo tu abbia già fatto molti passi avanti e tanti ne farai ancora, e quello che ancora oggi non ti lascia e ti fa arrabbiare, un domani potrai ripensarci con un sorriso... perchè se è vero che l'anoressia ci tenterà sempre, è anche vero che abbiamo tutta la forza, la volontà e la capacità per continuare sempre ad opporci e a non percorrere più quella strada... e ad andare avanti sulla strada della luce...
@ Veggie: Lo so che sarà per sempre..ed è questo che mi fa incazzare..non voglio più pensarci..vorrei essere libera al 100%. Vorrei non restringere quando sto male, vorrei non sentirmi grassa quando mi sento giù, vorrei non sentirmi tante cose quando sono arrabbiata, nervosa, impotente.. E lo so che di passi avanti ne ho fatti centinaia e anche se mi capita di ricascarci, non sarà mai come prima, è solo un inciampo a cui rimedio lavorandoci su, ma vorrei che proprio lo dimenticassi. So che non è possibile.. Un abbraccio
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