Ci son giorni che mi assale la nostalgia di tutto, di cose vissute e di cose che non vivrò mai, di strade percorse e di quelle che ho abbondanato, di scelte fatte e di quelle mai intraprese. Ci son giorni che mi assale una malinconia così forte che fa così male che penso sia un dolore più grande di tanti altri che ho già vissuto perchè è un dolore così profondo e fitto che penso possa fermarmi il cuore da quanto è straziante. E' una nostalgia che mi prende di tanto in tanto, una nostalgia che credo faccia parte di me, ma che vorrei non esistesse, vorrei non conoscere questa sensazione, perchè è una sensazione di sconforto, di infelicità, di paura, di tristezza, di dolore, di impotenza. E' qualcosa che mi blocca, mi fa mancare la forza di voler continuare, di voler lottare ancora, qualunque sia la battaglia, mi fa sentire triste, mi fa sentire senza forza, senza volontà, mi fa sentire talmente giù che il desiderio di provare una felicità per qualcosa, mi sembra così lontano e irraggiungibile, che mi abbatto ancora di più proprio perchè so che non è facile da raggiungere, quella felicità che a volte mi appare nei sogni. Forse sogno troppo, sogno troppo alto, sogno cose che non posso avere, che non potrò rivivere. Mi aggrappo ai ricordi così fortemente che non accetto che siano e rimangano solo ricordi, ho bisogno di farmi sogni nuovi, di poter fantasticare su cose future e non su quelle passate.
In realtà un sogno ce l'ho, un qualcosa che vorrei fare nella mia vita: vorrei intraprendere un viaggio in solitario a cavallo, ma forse tra qualche decina d'anni mi renderò conto che era solo un sogno di quelli che fanno le ragazzine adolescenti, quando pensano di poter fare tutto nella vita, quando si ha ancora l'innocenza di credere di essere le persone più forti su questa terra, quando ancora non si conosce la vita, quando ancora non si è state travolte dallo schifo che ci riserva l'esistenza. Quando ancora non si conosce la vera tristezza, l'angoscia, la malinconia, il dolore che ti lacera il petto, quando non si hanno pensieri, ma si ride e basta, solo per il gusto di ridere. Ora non è più così, è vero, magari rido e posso pure essere felice a momenti, ma c'è sempre qualcosa dentro che mi stringe il cuore, qualcosa che non riesco a mandar via, qualcosa che ancora mi fa sentire sempre piena, qualcosa che mi impedisce di vivermi e godermi la giornata, qualcosa che non mi ferma dall'andare a vomitare, qualcosa che dentro mi fa sentire spenta. Sopravvivo per ora e penso che forse un giorno passerà, forse un giorno la nostalgia scomparirà, la malinconia e la tristezza se ne andranno e forse così mi sentirò un po' più leggera dentro, più libera, semplicemente più felice.
mi auguro dal profondo del cuore che con il tempo vivrai d'amore e d'accordo con te stessa, penso che allora sarai felice.
RispondiEliminaciao ciao
@ Anonimo: sarà mai possibile?
RispondiEliminala risposta è dentro di te..
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