A volte ho l'impressione, anzi la certezza che non mi basti, che non basti a me stessa. Ho l'impressione che mi manchi quel qualcosa che forse normalmente bisognerebbe avere, quel qualcosa che mi faccia accettare me stessa per quello che sono, con tutte le mie emozioni e stati d'animo. Non parlo dell'accettarsi fisicamente, parlo proprio del sentire le mie emozioni e viverle normalmente e non facendomi fuori, parlo del vivere le mie emozioni senza il bisogno che mi spinge ad andare in bagno, senza legare le mie emozioni al mio stomaco, ma vorrei che si fermassero nel cuore, tenerle lì e godermele,belle o brutte che siano, non avendo la necessità di vomitarle fuori. Vorrei che i pensieri non si collegassero al mio assurdo bisogno di farmi male, vorrei trovare quel qualcosa per cui valga la pena di avere questa vita, come dice la Nannini in una sua canzone, ci sarà pure quel qualcosa che mi spinga in avanti in modo sano e non in modo sbagliato, che mi dia la forza la mattina di alzarmi e sorridere nonostante tutto, che mi scuota che mi dia quel qualcosa in più, che mi convinca che vale la pena di viverle queste emozioni, questi pensieri, che lo so che andando in bagno a vomitarli non risolvo niente, però intanto ci vado. Mi sento troppo piena di tutto, troppo stanca per sopportare altro, troppo stufa per caricarmi anche il peso di me stessa, dei miei pensieri e dei miei stati d'animo incostanti e confusi, rabbiosi e depressi, aggressivi e spossati. Ma nonostante tutto, non sono abbastanza forte per fermarmi prima di attraversare quella dannata porta e pensare a me, penso invece che sia una buona alternativa da fare, alternativa a cosa ancora non l'ho capito, però è quello che mi viene in mente. Basta un pensiero, che dopo due secondi non mi ricordo nemmeno più quale fosse, però è bastato a farmi saltare il pallino di andare a vomitarlo e una volta che l'ho preso in considerazione è come un martello che batte incessante e mi dice "vai, vai, vai.." e io penso che non ci voglio andare e mi inchiodo alla sedia, ma quel martello continua a battere e insiste "vai, vai, vai.." e automaticamente comincio a sentirmi piena, nella pancia, nella mente, dappertutto e diventa così insopportabile che cedo e accontento quella parte di me che vorrei strapparmi da dentro e gettare via, dimenticarla. Odio quel "vai, vai, vai.." incessante, come la goccia che corrode la roccia, alla fine mi sta corrodendo, mi sta togliendo le forze da dentro, piano, piano, ma inesorabile. Non posso pensare a niente che subito mi scatta il pensiero di andare a vomitare, non posso sentirmi bene e non posso sentirmi male..in effetti alla fine è questo: non sentirmi, mi anniento, mi annullo. In fondo il vomito cos'è, se non una droga che mi anestetizza da me stessa? Una valida alternativa al non sentirmi così..così in generale. Una cosa da fare, un'abitudine, una tappa nell'arco della giornata. Più di una tappa, veramente..facciamo anche due..giusto per rovinarmi ben bene lo stomaco e l'esofago..ora divento cinica, lo sento..per fortuna ho già vomitato, mi sono tolta il pensiero, posso permettermi di sentire la rabbia senza il chiodo fisso che poi devo andare a vomitarla. Sono stanca..stanca di vomitare, stanca di non voler smettere (inutile scrivere il verbo riuscire, evidentemente non lo voglio, vero?), sono stanca di sentirmi piena, satura di tutto e sono stanca, cazzo, sono stanca di essere stanca. A volte penso che basta, da oggi mi vivo le emozioni così come vengono, quali che siano e al momento, lì per lì, mi sembra un'ottima cosa..poi mi salta un pensiero in testa e contemporaneamente il bisogno di vomitare, cerco di ricordare quale cazzo di pensiero schifoso fosse, mi scervello, ma niente..il vuoto assoluto, non voglio ricordarlo..ricordarlo significherebbe poterlo analizzare e affrontare in maniera sana, razionale..allora penso, che cazzo, nel frattempo vado a vomitare, ormai..poi ci penserò..
Non che voglia grandi cose..vorrei solo essere libera, respirare a fondo, sentire l'aria che mi scorre dentro, quella brezza leggera che quando entra nei polmoni, comincia a scorrere nelle vene, come un pizzicore che dà il gusto di respirare ancora, di assaporare ancora un po' il benessere di un semplice respiro. Quell'aria che dà una leggera scarica di adrenalina, che può anche far pensare che in fondo è bella la vita, senza pensieri, senza malesseri, senza strani bisogni di farmi fuori, di farmi male, di vomitare. Vorrei godere un po' di più delle piccole cose, se un giorno ci riuscirò, so che guardandomi indietro vedrò che ho perso solo un sacco di tempo, un enorme quantità di tempo prezioso che mai nessuno mi ridarà, che tutti i minuti passati a vomitare potevo spenderli godendomi qualcosa di bello. Ma queste sono solo tante cazzate moraliste, stasera sarà lo stesso o domani, chissà, devo darmi tempo e imparare che basto a me stessa, che sono io quel qualcosa per cui vale la pena, e questo è un pensiero totalmente razionale, parte dalla mente e dovrebbe partire dal cuore. Dovrei sentirmi di più, non annullarmi, non essermi indifferente, dovrei tagliare quel filo che lega un pensiero all'andare in bagno, dovrei disintossicarmi da questo. Dovrei disintossicarmi dalla me stessa lesionista, dovrei prendere le cose con più semplicità e un tocco di egoismo in più...
Dovrei tante cose, dovrei..
Non sono per niente cazzate moraliste, invece. E' un grande passo. Perchè sentire che si è toccato il fondo e che si vuole cambiare qualcosa, è il primo passo che induce al cambiamento stesso. Non aspettare però che questo cambiamento arrivi da qualche parte al di fuori di te: sii tu stessa il cambiamento che vuoi veder avvenire nella tua vita. Pensa a cosa ti piacerebbe fare, a cosa potrebbe farti stare meglio, e fallo. Prova a cambiare qualcosa di piccolo, e non metterti troppa fretta di vedere i risultati... Forse a un "bastarsi" non arrriveremo mai, perchè è la vita che è infinita e sprofonda continuamente dentro se stessa... ma forse arriveremo ad un esserci. E credo che questa sarà la conquista maggiore.
RispondiEliminae come sempre le tue parole mi fanno piangere.nella lontananza ti sono vicino.ricordalo sempre.ti voglio bene stellina.
RispondiEliminaforse è arrivato il momento in cui senti il bisogno di dare una svolta, forse stai per iniziare la salita verso la montagna, la scalata sarà dura ma salendo troverai il "bastone" e una volta arrivata in cima, mi farai sapere quant'è buona l'aria lassù....
RispondiEliminaciao ciao
@ Veggie: esserci..è qualcosa di così lontano dai miei pensieri, dalla concezione di me.. Ti stringo forte forte..
RispondiElimina@Anonimo 1: lo so..
@ Anonimo 2: la salita è troppo ripida e non ho forza, me ne rimango a valle per ora, si respira più o meno anche qua. Anche se a volte sento che la montagna mi stia franando addosso e io non riesco a spostarmi, mi lascio travolgere e distruggere come so fare bene..